Le future mamme con cura e amore pensano e preparano ogni piccolo particolare per accogliere il nuovo arrivato, dal corredino ai corsi preparto, ma il post parto? Cosa succede subito dopo aver partorito? Di cosa ha bisogno la neomamma? Cosa deve inserire nella valigia e quali sono i consigli pratici per vivere con serenità la ripresa?
Ne parliamo rivolgendo le particolari domande che ogni neomamma tende a porsi in fase post parto, alla Dott.ssa Marialuisa Pesce, laureata in ostetricia, specializzata nella riabilitazione del pavimento pelvico e attualmente in servizio presso il reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale Generale Regionale “F. Miulli” di Acquaviva delle Fonti (Ba).
Marialuisa, quale consiglio possiamo dare alle neomamme rispetto all’igiene intima dopo il parto?
L’igiene intima dopo il parto è importantissima perchè la zona ha subito un trauma ed è possibile che ci siano delle suture da lacerazione spontanea o dovute ad episiotomia, oltre alla presenza di lochiazioni. Dalla prima subito dopo il parto e dopo ogni minzione la donna dovrà sciacquare la zona con acqua fresca per conferire sensazione di sollievo. In caso di puntiinvece, due volte al giorno è importante che venga usato anche un detergente intimo delicato e naturale.
Quale detergente consiglieresti di utilizzare?
E’ preferibile utilizzare un buon detergente intimo con estratti naturali in grado di ripristinare i tessuti interni, che rispetti il ph della zona che nel post parto muta. Esistono dei detergenti appositi per questa fase.
Cosa sono le lochiazioni? Quando spariscono?
Sono delle perdite post parto, inizialmente di color rosso vivo poi, pian piano diventano più scure e poi rosate, fino a bianche, a scomparire, dovute all’involuzione dell’utero.
Quali assorbenti scegliere?
E’ importante cambiare spesso l’assorbente nel post parto, soprattutto nei periodi estivi oppure nei casi in cui è la donna a soffre di una eccessiva sudorazione, al fine di evitare che la zona possa rimanere eccessivamente bagnata e troppo tempo a contatto con residui tali da determinare macerazione o comunque un difficile riassorbimento della cicatrice.
E’ preferibile e consigliato utilizzare assorbenti in cotone, molto delicati e che rispettino e tutelino la pelle.
Cosa fare in caso di stitichezza? è pericoloso per la cicatrice?
La stitichezza nel post parto a volte è reale, dovuta ad un riassestamento degli organi a livello addominale e quindi si può presentare una vera difficoltà di evacuazione. Spesso però è dovuta al fatto che lo stimolo evacuatorio viene rimandato perchè si è troppo impegnati nella gestione del neonato, altre perchè si ha paura di defecare per “il timore di spingere”dopo l’esperienza vissuta durante il parto. E’ possibile far fronte a questa paura bevendo molto, mangiando frutta cotta e soprattutto assecondando lo stimolo defecatorio nella maniera più naturale possibile, con assoluta serenità e tranquillità mentale senza avere alcun tipo di timore nei confronti della cicatrice e dei punti.
Nei casi in cui invece, la zona dei punti dovesse essere molto dolente si possono fare degli impacchi freddi o degli impacchi che possano lenire il fastidio. Per una guarigione ottimale si può anche utilizzare una polvere di arnica o di echinacea dai poteri cicatrizzanti..
I punti sono riassorbibili, quindi la donna non dovrà sottoporsi ad ulteriore intervento, è solo necessario e importante che la donna venga visitata dopo 30/40 giorni dal parto per assicurarsi che tutto sia rientrato nella normalità.