Siamo tutte come il cormorano… troppo a contatto con il petrolio, anche se non ce ne accorgiamo.
Avete mai riflettuto sui materiali con cui sono prodotti gli assorbenti tradizionali? Immaginiamo di no, dato che non vengono riportati sulle confezioni. E’ difficile anche riconoscere la presenza del petrolio, è celata dietro nomi e sigle sconosciute. SAP, Super Absorbent Powders (Polveri Super Assorbenti) ne è una.
Si tratta di polimeri chimici che rendono gli assorbenti estremamente assorbenti pur essendo estremamente sottili.
Gli assorbenti tradizionali hanno un enorme impatto ambientale: deforestazione, consumo di acqua, combustibili, sostanze inquinanti sprigionate durante la produzione. Da considerare che quando va bene, finiscono nella discarica, ma la Plastica di per sé è quasi eterna, basti pensare che per smaltire un assorbente sono necessari 500 anni, invece se bruciata, libera diossina (sostanza cancerogena).
E la salute? In continuo aumento gli effetti collaterali: arrossamenti, irritazioni, pruriti, alterazione del pH fisiologico e quindi sviluppo di infezioni. È evidente poi che la plastica non può esser traspirante, quindi tutti creano più o meno uno spiacevole “effetto sauna”, con odori annessi.
Alternative agli assorbenti tradizionali esistono? Certo, quindi perché non considerarle e scegliere di vivere consapevolmente?