L’arte della cartapesta è una storia tutta da raccontare.
Visitare un laboratorio di cartapesta è come attraversare un racconto che unisce magia e incredulità.
Un viaggio che parte dalla creatività e arriva alla bellezza di ogni minimo particolare realizzato.
L’arte della cartapesta è una tecnica povera sostenibile, che utilizza materiali semplici e da riciclo come carta di giornali e di quotidiani, una colla ecologica fatta di acqua e farina e colori.
Un prezioso artigianato, che dona forma e crea, grazie al paziente lavoro delle mani e grazie alle fondamenta del legame con la tradizione.
I maestri cartapestai, fanno di un’arte povera un modello di riferimento, che testimonia la trasformazione di materiali di scarto in estremo incanto.
L’arte povera sostenibile nasce dal legame con la tradizione
Vogliamo contagiarvi di meraviglia e per questo abbiamo chiesto a Diego Simone, il più giovane maestro cartapestaio di Putignano (Ba), di trasferirci la sua ricchezza sull’arte della cartapesta, tradizione storica carnascialesca legata all’antico Carnevale di Putignano.
1)Con quale aggettivo definirebbe l’arte della cartapesta?
“Stimolante” perché raccoglie tante professionalità e ogni lavoro essendo unico nel suo genere è sempre una sfida.
2) Potrebbe descriverci in semplici passaggi il suo lavoro da maestro cartapestaio?
Nel mio lavoro dirigo un team di circa 10 persone, mi occupo di tutta la parte artistica dall’ideazione dell’opera fino alla pitturazione finale.
3) L’arte della cartapesta e la natura hanno un legame? Perché?
Nella lavorazione della cartapesta cerchiamo di usare per quanto è possibile materiali di riciclo, la stessa carta utilizzata è quella di quotidiano che raccogliamo durante l’anno da tanti che ne fanno ancora uso. La particolarità della lavorazione della cartapesta putignanese è l’uso di una colla completamente ecologica fatta esclusivamente di acqua e farina a bollire.
4)E’ vero che la cartapesta è un materiale molto resistente, tanto da poterci realizzare arredamento per la casa?
L’arte della cartapesta permette versatilità, è poco resistente agli agenti atmosferici, quindi è sconsigliabile per l’esterno. Tuttavia è molto interessante utilizzarla per oggetti d’arredo come lampade e quadri.
5) A Putignano appartiene una storia antica legata al carnevale. Come è nata questa tradizione e come si è unita all’arte della cartapesta?
Il carnevale nasce 631 anni fa dalla traslazione delle reliquie di Santo Stefano dalla chiesa madre di Monopoli a Putignano. Questa occasione è diventata una grande festa in cui il popolo aveva la possibilità, almeno per una volta all’anno, di sbeffaggiare i potenti. Secoli dopo, alla festa si sono aggiunti i primi carri allegorici realizzati artigianalmente con paglia e altri materiali poveri. Circa 100 anni fa arrivò l’arte della cartapesta grazie ai primi due maestri Trizio e Basile che ne hanno sperimentato una prima versione. Negli anni, questa si è evoluta ed è attualmente riconosciuta come una delle tecniche di lavorazione della carta più pregiate.
Queste sono le storie che ci piace raccontare, storie che legano l’arte alla natura, storie che uniscono bellezza e rispetto, storie che partono dal cuore!