La biofilia e il benessere psicologico tracciano un legame speciale tra uomini e natura. Un semplice approfondimento per alimentare la consapevolezza che il mondo naturale è parte fondamentale del nostro cuore. Prendiamocene cura!
“La biofilia è la tendenza innata a concentrare la nostra attenzione sulle forme di vita e su tutto ciò che le ricorda e, in alcune circostanze, ad affiliarvisi emotivamente.”
E.O. Wilson
Descritta nel 1984 da Edward Osborne Wilson, sociobiologo, la biofilia è definita come la predisposizione biologica degli esseri umani a cercare contatto con le forme naturali, e un complesso di regole di apprendimento che influenzano i nostri sentimenti verso la natura e l’attrazione verso di essa. Questi sentimenti sono radicati nel nostro patrimonio genetico.
La biofilia e il benessere psicologico annesso, dimostrano che la presenza di elementi naturali, come piante e acqua, possa migliorare l’umore e ridurre lo stress.
Sincronizzare i nostri ritmi di vita con quelli della natura può portare a una maggiore sensazione di comfort e benessere.
Il termine biofilia è una combinazione di due parole che discendono dal greco: “vita” (bio) e “amore” (filia); che significa letteralmente “amore per la vita”, in senso più largo anche “amore per la natura”.
Il legame tra noi e la natura, quel filo affascinante e romantico da cui sembra dipendere la nostra felicità è diventato l’oggetto dell’ecologia affettiva, il settore dell’ecologia che si occupa delle relazioni affettive che intercorrono tra gli esseri umani e il resto mondo vivente. Il sentimento che ci lega alla natura è un istinto e come tale è presente in tutte le culture umane, comprese quelle più tecnologicamente avanzate.
Passeggiare in mezzo al verde, su un prato fiorito, in un parco ricco di biodiversità, in un bosco, è un appuntamento che tutti abbiamo esigenza di vivere. Il verde è sinonimo di vita secondo la nostra memoria legata all’evoluzione della specie umana.
Sin da piccoli rimaniamo affascinati dalla varietà delle forme viventi che ci circondano.
La biofilia testimonia l’esistenza di un’ impronta indelebile nella parte più intima e profonda di ognuno di noi.
Connessione tra uomo e natura
La connessione tra uomo e natura va oltre il semplice apprezzamento estetico e si manifesta in diversi modi:
- Benefici per la salute
- Aumento della creatività
- Miglioramento delle prestazioni cognitive
- Miglioramento della qualità dell’aria
- Riduzione dello stress
Benefici per la salute
Numerose ricerche scientifiche hanno dimostrato che la presenza di piante e natura nell’ambiente ha un impatto positivo sulla salute umana.
La vista di un giardino o di un paesaggio naturale, per esempio, può ridurre lo stress e aumentare il benessere emotivo.
Alcuni studi dimostrano come l’assegnazione di una stanza con vista su un giardino o un ambiente naturale possa avere delle influenze positive sul recupero post-operatorio.
Aumento della creatività
Essere circondati da piante può stimolare la creatività.
Gli ambienti verdi favoriscono la riflessione e le nuove idee.
Inoltre, le piante possono migliorare l’umore, trasmettere calma, pazienza e migliorare le nostre capacità cognitive.
Potenziano la concentrazione ed è quindi ideale arredare uffici e aule studio con le piante e migliorano l’autoefficacia e l’autostima perché chi se ne prende cura si sente utile e impegnato.
Miglioramento della qualità dell’aria
Le piante svolgono un ruolo cruciale nella purificazione dell’aria attraverso la fotosintesi, che rimuove il biossido di carbonio e rilascia ossigeno
Riduzione dello Stress
La presenza di piante può ridurre i livelli di stress.
La percezione visiva e l’interazione tattile con le piante sono associati a un rilassamento fisiologico, infatti si verifica una vera e propria riduzione del cortisolo, l’ormone dello stress.
Il concetto di biofilia ci ricorda l’importanza di mantenere la connessione con il mondo naturale, anche nelle aree urbane e all’interno degli edifici in cui passiamo la maggior parte del nostro tempo.